La
Scoeula de Lengua Milanesa
Grammatica e Fonetica del dialetto milanese on line
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Area
geografica dell’estensione
della parlata riconducibile al dialetto milanese nel nord Italia
Premessa
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Si potrebbe discutere a lungo sull’opportunità, oggi, di insegnare e voler stimolare ad imparare un dialetto e, più specificatamente, il dialetto milanese. Molti sarebbero ancora purtroppo i pregiudizi da sconfessare e confutare riguardo l’utilità e il valore artistico e culturale di questa “lingua minore”, come sono solitamente definiti i dialetti in Italia, per renderle adeguatamente giustizia. Ma per quanto maggiori, a causa di ciò, possano risultare qui le difficoltà nel proporre un’operazione di questo tipo, non è questa, ora, la nostra preoccupazione e ne rimandiamo perciò l’approfondimento ad altra sede. |
L’antico
Verziere, scuola di vera lingua milanese, secondo Carlo Porta. |
L’idea di fondo, nel realizzare questa sezione del
sito, per la quale ci vorrà tempo e pazienza, è quella di andare incontro all’esigenza di tutti coloro che,
milanesi e non, più e meno giovani, appassionati o solo incuriositi dalla
realtà e dal colore del nostro vernacolo, vogliano imparare a comprendere e
magari a scrivere e parlare correttamente questo dialetto, antico e di gran
valore. E si può cominciare col rendersi conto che i dialetti sono tutt’altro
che una rozza variante, né tanto meno il frutto d’una secolare progressiva
corruzione, della bella lingua nazionale. - …e se la lingua che oggi noi
parliamo in Italia, possa definirsi bella o soltanto parente di quella che
auspicavano i padri della nostra letteratura e i fautori della lingua
italiana anche soltanto all’inizio del secolo scorso, e che si è venuta
sviluppando, forse inconsapevolmente, proprio sulle ceneri della sua stessa
fonte primaria, i nostri dialetti, ci sarebbe anche qui molto da discutere… -
Ma andiamo oltre. Dobbiamo ammettere che lo stimolo ci è venuto anche
come reazione ad una piacevole sorpresa, in risposta alle esigenze espresse
nelle numerose e-mail pervenuteci dall’estero, di studenti stranieri, o di
figli o nipoti di lombardi emigrati all’estero, che desiderando avvicinarsi a
conoscere le nostre canzoni dialettali, si sono trovati in difficoltà a
comprenderle e a leggerne i testi. Utilità ulteriore in questa
prospettiva è quella di consentire a chiunque una comprensione più completa
della realtà culturale e sociale di Milano, espressa attraverso la musica e il
suo dialetto, i quali riteniamo possano dire ancora qualcosa dell’identità
odierna di questa città. Infine intendiamo divertirci
e far divertire: il milanese è una lingua seria e capace di grande e alta
poesia [vedi la sezione dedicata alla Letteratura Milanese], ma anche
lingua che sa far ridere e sorridere, come accade spesso attraverso le
canzoni della sua lunga e varia tradizione musicale. E speriamo che imparando
a conoscerla e comprenderla un po’ di più possano tutti rendersene conto. Un ultimo appunto lo facciamo consapevoli di rivolgerci per lo più ad interlocutori che hanno poca familiarità con il gergo e gli studi di grammatica, fonetica, filologia, ecc., e per cui cercheremo di dare un’impostazione il più possibile semplice e diretta delle nozioni tecniche, in modo da consentire a tutti di avvicinarvisi senza difficoltà. Ringraziamo quindi tutti i collaboratori e soprattutto gli attori ed amici che presteranno la loro voce per la parte sonora della sezione. Sezione in costruzione |
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Cartina
Dialetto Milanese
Il Dialetto Milanese La zona compresa nel tracciato nero intenso è quella in cui viene parlato il dialetto milanese, che presenta le seguenti varianti: Zona 1) milanese metropolitano: Milano città e centri immediatamente limitrofi. Zona 2) dialetto basso milanese comprende alcune zone confinanti del Piemonte, la Lomellina, Pavia e il Lodigiano. Zona 3) dialetto brianzolo - la parte nord della provincia di Milano e quella sud della provincia di Corno. Zona 4) dialetto bustocco-legnanese - gravita attorno a questi due centri, comprendendo anche Gallarate. Zona 5) dialetto comasco - tutta l'area dei lago di Corno, comprese Lecco, la Valsassina e la parte inferiore dei Canton Ticino (lago di Lugano). Zona 6) dialetto bosino - la provincia di Varese e la sponda piemontese dei lago Maggiore. Zona 7) dialetto alto ticinese - il Canton Ticino (Svizzera 'Italiana), oltre alla Vai Cannobina e la Vai Vigezzo (Piemonte). Zona 8) dialetto valtellinese - la provincia di Sondrio fino a Tirano e le Valli di Poschiavo e Bregaglia (Canton Grigioni) Il resto della Lombardia
presenta le seguenti zone principali: Zona 9) dialetto lombardo-ladino - il Grigioni svizzero e la parte più orientale della provincia di Sondrio. Zona 10) dialetto lombardo-piemontese - la parte sud della provincia di Pavia prossima al confine piemontese. Zona 11) dialetto bergamasco - l'intera provincia di Bergamo più l'area di !Crema Zona 12) dialetto bresciano - praticamente l'intera provincia di Brescia più la zona dell'alto Garda nel Trentino . In questo dialetto già si avverte la chiara influenza dei dialetto veneto confinante. Zona 13) dialetto lombardo-emiliano - la provincia di Cremona e la zona più meridionale della provincia di Milano a contatto con le province di Parma e Piacenza. Zona 14) dialetto mantovano - l'intera provincia di Mantova. Praticamente questo dialetto è quasi emiliano risentendo l'influenza delle province emiliane confinanti. Qualche infiltrazione veneta si ha nella parte nord della provincia di Mantova che confina con quelle di Verona e Rovigo. |
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